Boba

2006 -
2019

Non piangermi.

Me ne sono andato per primo, non piangermi.
Forse così ti sarà più facile il distacco, non piangermi.
Ho voluto lasciarti tutta la mia allegria! Ero felice, sai.

Ti prego non piangermi, le tue lacrime
scioglierebbero la mia voglia di vivere.

Te l’ho regalata, andandomene, ti prego non sciuparla,
è tua come sarò sempre tuo io.

Falla vivere tu, io ci ho provato tra un salto e l’altro,
nei giochi della mia codina, nelle corse accanto alle tue gambe.
Nelle carezze che mi hai dato, nelle mie attese per la pappa,
nella gioia di correrci incontro, nei miei occhi verso i tuoi,
sono ancora tuo ogni istante…

Ti ho regalato la mia pazienza,
sappi anche tu aspettare senza disperare,
amare solo quello che è nel cuore, giocare con il sole,
l’erba, le nuvole, gioca ancora con me!
Non temere la monotonia, io sapevo sempre trovare
un gioco nuovo, ed ero felice.

Il mio prato è pieno di chicchi di felicità.
Io li sapevo cercare tra l’erba e prenderli al volo,
non piangere sai, te li ho regalati!

Seminane ancora, corri con me,
non dire che siamo stati insieme poco,
è quanto basta per regalarti tutto,
non sprecarlo piangendomi.
Ricordami, ricorda i giochi, la gioia di correrci incontro,
la mia libertà, il mio affetto, i miei piccoli regali
e la fiducia infinita in te…

Ho scelto te per farli vivere ancora
perchè ho sempre avuto fiducia in te…

Fammi vivere con te…

Stamattina mi sono svegliata con te che facevi rumore, sei arrivato sino alla nostra camera per farci svegliare .. eri agonizzante.. non so neanche come sei riuscito ad arrivare sino a li che dal tuo angolino in soggiorno ci saranno almeno cinque metri..

ci hai cercato perché avevi bisogno di noi .. non abbiamo potuto fare molto che coccolarti.. riscaldarti..e parlarti .. la corsa in macchina alla clinica non è servita a tanto.. le loro macchine per farti salire la temperatura neanche .. te ne sei andato .. lasciando gli occhietti aperti e aprendo la bocca mostrando quei due dentini che non hai mai saputo usare contro nessuno.. 13 anni da quando sei entrato nella mia vita , era il 5 gennaio del 2007 e venivo da un 2006 di dolori e cambiamenti. Tu eri nato meno di un mese prima , io ho sempre considerato il tuo compleanno il 5 Dicembre.

Hai vissuto con me tante delusioni, tanti traslochi , tanti viaggi in macchina e in nave.. ti sei anche trasferito in Spagna affrontando ben tre volte la doppia traversata con il mare mosso.. sei salito su un CBR 600 quando avevi neanche 5 mesi.. hai corso in spiaggia e nei prati , sempre senza guinzaglio tanto bastava chiamarti che tornavi verso di me.. mi sei stato a fianco quando ho pianto d’amore, quando ho perso il lavoro, quando sono stata felice e quando sono stata triste. Mi hai insegnato a prendermi cura di te , mi hai insegnato a vedere l’anima dentro tutti gli esseri viventi , mi hai insegnato che si può amare senza bisogno di parlare, in silenzio, senza il possesso perché tu amavi la tua indipendenza.

Mi hai insegnato che con le malattie si può convivere , che non ci si piange addosso, che tutto passa o si supera; che ci si diverte con poco , che la routine è rilassante, che anche quando qualcosa sembrava gravissimabisognava sempre mangiare e pulirsi. Mi hai insegnato che quando si ha bisogno di coccole si deve andare a cercarle e anche oggi mi hai dimostrato che mi amavi venendo sino alla camera e cercando di fare rumore per farmi svegliare toccando la porta.

Hai mangiato negli anni fiori che dicevano velenosi , hai affrontato cani mettendoli paura , hai ignorato persone che non ti piacevano e hai aspettato in silenzio quando io mi allontanavo.

Sei stato un guerriero vero , un guerriero coniglio che ci ha fatto morire dal ridere e che ha riciclato tutta l’energia negativa che girava intorno a me. Mi hai reso una persona migliore e chi se ne frega se da fuori gli altri dicevano che eri “solo un coniglio”. Eri Tu ed eri molto di più di quello che la gente vedeva. Eri solo per me. Non dovevi mai dimostrare niente a nessuno.

Ora mi rimane una manciata di croccantini nella scatola tutta mangiucchiata da te quando cercavi di rubarli, un mazzo enorme di foglie di sedano e carote , il pannolino sporco della tua cacca e il grattamerda che usavamo per pulire le mattonelle . 

Il piccolo coniglietto amico tuo è rimasto con te cosi come le copertine nelle quali ti avvolgevo per prenderti in braccio sul divano le sere d’inverno. Ovviamente tutti i ricordi indelebili , le fotografie e i video che sino a ieri riempivano il mio telefono.

tu sei il mio Boba e lo sarai sempre.

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